martedì 22 gennaio 2019

KOUGELHOPF ALSAZIANO

    Questo è un dolce che mi ha sempre incuriosita sin da quando ero molto giovane e non pensavo tanto a stampi, stampini e "caccavelle" varie, anche se la tendenza era quella!
Di solito faccio muffins e ciambelloni, bundt pure, visti i bellissimi stampi che mi sono comprata, però ultimamente mi è presa con i lievitati, campo piuttosto difficile per me e nel quale  non brillo affatto.
Però, mi son detta, se non faccio qualcosa, se non mi cimento, non imparerò mai!
    Fatto il pandoro, fatto il panettone, era ora di provare il Gugelhupf o kouglof, o come lo volete chiamare! sia perchè i viaggi a Colmar e a Strasburgo mi avevano fatto venire la voglia (soprattutto i bellissimi e coloratissimi stampi in ceramica), sia perchè lo avevo trovato in vari libri che ho.
    Prima di mettere la ricetta, mi sembra doveroso ringraziare Daniela Ruli non solo per i suoi suggerimenti ma  anche per lo stimolo che mi ha dato per mettermi all'opera. 
Daniela è esperta di Gugelhupf e nel suo blog (Giococucinando) troverete diverse ricette.




















500gr farina 
2 uova
80gr zucchero
150gr burro morbido
8 gr sale
200ml latte
13gr lievito di birra
160gr uvetta (messa a bagno la sera prima in rum e acqua)
1 cucchiaio di pasta d'arancia (aggiunta mia)
mandorle non spellate (tante quante le scanalature dello stampo e anche di più se si vuole)
zucchero a velo q.b.

In una ciotolina ho messo il lievito con circa 70ml di latte tiepido , tolti dai 200ml, sciolto per bene e messe due cucchiaiate di farina (tolte dai 500gr totali.
coperto con pellicola e fatto lievitare al caldo, preferibilmente forno con luce accesa.

Nella ciotola del Kenwood ho messo le uova, il latte tiepido, lo zucchero, il sale e mischiato.

Aggiunto il lievitino che avevo preparato, mischiato, infine la farina.

Ho lavorato qualche minuto e quando era tutto amalgamato, ho unito il burro a tocchetti un po' per volta.

Incorporato il burro , è stata la volta dell'uvetta ben scolata (nel liquido ho sciolto la pasta d'arancia che ho messo con l'uvetta).

Ho lavorato col gancio fino a quando era tutto ben amalgamato, NON ho incordato.

Ho coperto con pellicola la ciotola del Kenwood e l'ho messa a lievitare nel forno spento con luce accesa.

Nel frattempo ho preparato lo stampo da 22cm : imburrato molto accuratamente e messa una mandorla per ogni scanalatura sul fondo del medesimo.

Quando la pellicola che copriva la ciotola si era gonfiata leggermente, ho preso l'impasto e l'ho versato sul ripiano/spianatoia  di acciaio che avevo imburrato.

L'ho sgonfiato leggermente e poichè era una crema densa (come diceva Daniela Ruli), l'ho versato un po' per volta nello stampo, aiutandomi con un tarocco.
ho cercato di livellarlo con le dita bagnate e l'ho messo a lievitare in forno con la luce accesa fino a quando ha raggiunto il bordo.

Ho acceso il forno sui 180°, messo un pentolino con acqua bollente sotto, infornato dopo circa 5-6 minuti nel ripiano medio alto.
Dopo mezz'ora ho leggermente abbassato la temperatura e ho cotto per altri 15 minuti, fino a quando la superficie era colorita.  Fatta la prova stecchino.

Sformato e cosparso di zucchero a velo.






1 commento:

  1. Proprio bello. Mi piace l'idea della pasta d'arancia. La prossima volta puoi versare l'impasto direttamente dalla ciotola nello stampo; nel farlo si sgonfia e ti risparmi un passaggio un po' scomodo.

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