mercoledì 22 gennaio 2014

Filetti di baccalà in pastella

E' un piatto tipico della cucina romana ed io, pur abitando non molto lontano da Roma, non lo avevo mai fatto.
A dir la verità cucino molto di rado il baccalà e quando lo faccio seguo sempre la solita ricetta, quella di casa, che tra l'altro mi piace molto e se ci sarà l'occasione la metterò anche qui.
Dicevo dei filetti.
Scelto un bel baccalà non bastava tagliarlo a pezzi, fare una semplice pastella e via.
Volevo farlo come quello dei filettari romani. ..E qui comincia la ricerca che mi ha portato a questo risultato.
Dei  filetti buonissimi, senza quel retrogusto di pesce che io trovo sgradevole.
Ho trovato quello che cercavo su un topic di coquinaria: una forumista (chiedo scusa ma non ricordo il nome ma posso rimediare)  ha messo la ricetta della pastella di Laura Ravaioli che io ho trovato perfetta!
La quantità era abbondante per quei due filettoni di baccalà ma, avendoli fatti oltre un mese fa, non posso essere molto precisa sul rapporto filetti di baccalà-pastella:, posso solo dire che eravamo in otto  a mangiarli.

















Pastella:

500 g. di farina,
600 g. di acqua,
2 (due) g. di lievito di birra

Lavorare con le fruste finché è liscio.
Far lievitare in frigo per una notte o dalla mattina alla sera (come ho fatto io).
Infarinare le fettine di baccalà e scuotere la farina in eccesso.
Infilzare il pezzettino con uno spiedino di legno per non lasciare impronte, tuffare nella pastella e poi nell'olio. Spingere con un altro spiedino per liberare il primo.

Ovviamente ho scelto la parte più carnosa, tolte le spine, e tagliato a pezzi lunghi circa 6cm e larghi 2.

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