sabato 30 novembre 2013

Popovers!!!

Ogni tanto ho delle "nostalgie culinarie" e mi torna la voglia di rifare certe cose fatte più volte tanto tempo fa più volte poi finite non si sa perché nel dimenticatoio.
Ricordo ancora la prima volta che ho fatto i popovers, era un sabato sera, erano quasi le sette, l'ora di pensare a mettere qualcosa in tavola per la cena. E io che ho fatto?? i popovers!! non c'entravano niente ma mi era presa la fregola e allora vai con i popovers!
Com'erano carini mentre si gonfiavano e ti crescevano sotto agli occhi!
La ricetta l'avevo vista su Coquinaria, era di Dora Lee, che a sua volta l'aveva presa da Martha Stewart.
Quelli che vedete nella foto sono fatti con la ricetta che mi ha suggerito Paola Lena, non hanno il burro come gli altri quindi sono ancora più veloci.
La domanda che molti si fanno è: con che cosa si mangiano? si mangiano caldi con del burro, oppure mi suggeriva Paola si possono mettere nell'impasto delle erbe secondo il nostro gusto.
Io, che non sono americana, me li sono mangiati con salumi e pure con formaggio.



















Per 12 popovers (li ho fatti in uno stampo per muffins piuttosto alto, preso all'ikea)

150gr farina
240gr latte
2 uova
sale

In un recipiente piuttosto alto ho mischiato questi ingredienti con le fruste elettriche per un paio di minuti. Versato l'impasto negli stampi ben unti di burro e infornato a 220° per 15 minuti  poi a 190° fino a quando prendono colore.
 

giovedì 28 novembre 2013

Muffins mirtilli rossi


I muffins in casa non mancano mai, sono la colazione preferita di Elena e anche gli altri non disdegnano.
La ricetta è sempre quella, quella con il cacao e, a volte, le gocce di cioccolata, anche se ultimamente ho sostituito il burro con l'olio di riso.
Mi è venuta tante volte la voglia di cambiare e ho provato anche una nuova ricetta (che trovate qui nel blog) poi alla fine torno sempre alla solita, veloce e collaudata.
Poi succede che vedi casualmente al supermercato i mirtilli rossi secchi e vederli e prenderli è stato tutt'uno, proprio per provare quei muffins che campeggiano sulla copertina del librino sui cookies, muffins&co.

Non seguo né la ricetta del librino e neanche quelle trovate nel web, ma adatto la mia.
Forse qualcosa dovrebbe essere cambiato: un po' meno farina e un po' meno latte, ma per il resto vanno benissimo.
Metto la ricetta come l'ho fatta, tra parentesi le modifiche che farei.



















Per 12 muffins:

250 gr farina (diminuire a 230gr)
1 bustina lievito
70gr zucchero
70gr zucchero demerara
2 uova
cannella meno di mezzo cucchiaino
160gr latte  (diminuire a 100 gr)
2 cucchiai yogurt
100gr olio riso
100gr mirtilli secchi precedentemente infarinati.

Ho mischiato tutti gli ingredienti secchi ai quali ho unito gli umidi e i mirtilli leggermente infarinati, girato velocemente, messo nei pirottini e in forno per 20 minuti a 200°.

mercoledì 27 novembre 2013

Strudel di mele

La voglia di Strudel me l'ha fatta venire Marta, la fisioterapista di mia madre, e siccome era tanto tempo che non lo facevo mi sembrava che fosse opportuno cimentarmi un'altra volta con questo delizioso dolce.
La prima volta fu almeno dieci anni fa, ricetta de La Cucina Italiana.
Lessi il procedimento e quello stendere la pasta sul un canovaccio col matterello mi lasciò un po' perplessa, non tanto per il procedimento quanto per le mie capacità.
Mi buttai nell'avventura e non solo non ebbi problemi, ma il risultato fu veramente notevole!
Adesso devo dire che la cosa che mi diverte di più è proprio stendere la pasta sul canovaccio, vederla assottigliarsi tra le mani, diventare pressoché trasparente.
Insomma una gran soddisfazione....e pure divertimento, va'!
La ricetta che ho usato oggi è quella di Annamaria Romano di Coquinaria,  che purtroppo non c'è più.


















Per la pasta:
100gr farina
1 cucchiaio di olio
5 cucchiai acqua fredda
1 pizzico di sale

Ho fatto la fontana con la farina e ho messo al centro gli altri ingredienti. Ho lavorato a lungo, almeno 10 minuti, poi ho unto con l'olio la pasta, avvolta in pellicola e fatta riposare al caldo per un'ora circa.

Ripieno:
600gr mele (al netto degli scarti) tagliate a fettine sottili
3 cucchiai scarsi di zucchero
cannella ( 1 cucchiaino)
90 gr uvetta  precedentemente ammollata e strizzata
2 manciate di pinoli
3 cucchiai di vino bianco.

3 cucchiai di pangrattato tostati con circa 10gr burro.
olio per ungere

Appena fatta la pasta ho preparato il ripieno, messo in una ciotola e mischiato delicatamente poi coperto con pellicola trasparente.

Stesa la pasta , l'ho unta con dell'olio, ci ho messo il pangrattato, escluso il bordo, spaso il ripieno e ho arrotolato, aiutandomi con il canovaccio sul quale avevo steso la pasta.
Ho messo lo strudel sulla carta da forno, dandogli una forma leggermente a ferro di cavallo.
L'ho fatto cuocere a 180° per 40 minuti.




lunedì 25 novembre 2013

Arrosto di maiale all'arancia

Continuo con le ricette all'arancia che, come si sarà capito, mi piacciono tanto.
Dopo il filetto di maiale, propongo questo arrosto, molto buono, almeno per me!
L'idea l'ho presa da qui, però l'ho un pochino semplificata.




















Ho messo a marinare la lonza di maiale con
3 bicchieri di succo d'arancia,
1 bicchierino di brandy,
salvia, rosmarino, alloro
spicchio di aglio schiacciato.

Tolto dalla marinata, messo in una pentola alta di ceramica che va anche in forno,  rosolato per bene,  bagnato con altro brandy, fatto sfumare, poi  in  forno a 180° circa con un po' di brodo vegetale.
 Dopo una mezz'ora ho unito il mix zucchero di canna (1 cucchiaio), aceto balsamico (due cucchiai scarsi) e cucchiaio di marinata.
L'ho versato sopra. Più tardi ho unito il resto della marinata.

Quando era cotto l'ho tolto, avvolto in carta forno, poi alluminio.
Ho unito al fondo di cottura un cucchiaino abbondante di maizena e fatto addensare.
Ci ho messo l'arrosto tagliato con l'affettatrice e fatto insaporire.
L'ho servito con fettine d'arancia pelata a vivo.

Polpette nelle foglie di limone

Ho scoperto queste polpette lo scorso anno e mi hanno entusiasmata subito, sarà che mi piace tutto quello che è "limonoso".
Tra l'altro avevo messo la ricetta su coquinaria e lì ho scoperto che si possono fare anche col pesce e che tra le foglie ci si può mettere anche solo la scamorza. Figuriamoci se io, che amo molto i formaggi, non la provavo! che dire?? fantastica!
Ma torniamo alle polpette.
Io ho fatto la ricetta di Vale 1322 di Cookaround, modificando qualcosa perché avevo più macinato, infatti ne faccio una certa quantità che metto nel freezer e quando mi servono sono belle e pronte, basta solo andare a prendere le foglie.




















650gr macinato manzo
5 fette di pancarré ( o pangrattato)
5 cucchiai di parmigiano
3 uova
prezzemolo
aglio
sale pepe
buccia di limone grattugiata
foglie di limone

Ho messo nel robot piccolo il pancarré mezzo spicchio di aglio e il prezzemolo e ho tritato il tutto.
In una ciotola ho messo le uova, le ho sbattute col sale e il pepe poi ho messo gli altri ingredienti-.
Mischiato bene il tutto e fatte delle polpette di forma allungata, più facili da avvolgere nelle foglie.
Le ho unte con un po' di olio e le ho messe nelle foglie, fissando ognuna con uno stuzzicadenti.
Le ho cotte nel forno  (si possono fare sulla piastra, sul barbecue) e prima di servirle ho messo una spruzzata di limone.

domenica 24 novembre 2013

Cocottine!

Quanto mi piacciono le cocottine, le tegliette, insomma tutti quei contenitori monoporzione!
Quelle LeCreuset , coloratissime, sono le mie preferite ma mi devo accontentate di qualcosa di più economico.
Ne ho diverse, sia di forma che di colore, ma oggi la scelta è caduta su questi tegamini bianchi.
La ricetta non è niente di eccezionale anche perché è una imitazione di un antipasto mangiato ieri nel mio ristorante preferito.
C'erano porcini tagliati a lamelle sottili, non cotti, e avevano un profumo e un sapore che non sentivo da anni!  Io avevo dei funghi porcini surgelati che in comune con quelli mangiati ieri avevano solo il nome, ma così è.
Non disponendo dunque di materia prima della stessa qualità mi sono dovuta arrangiare, soprattutto ho dovuto cuocere i funghi e questo già stravolgeva un po' il piatto.
























Per tre tegamini:

300gr circa di porcini surgelati
3 fette di prosciutto grande quanto il tegamino
emmenthal q.b.
pangrattato (ho usato quello senza glutine) q.b.
aglio
alloro
dado granulare vegetale
olio
burro

Ho tagliato i funghi a fettine per quanto possibile e li ho fatti cuocere rapidamente in padella con una foglia di alloro e uno spicchio di aglio tritato. Ho insaporito con del dado granulare vegetale e del pepe.
Imburrati i tegamini, cosparsi di pangrattato, ho messo un po' di porcini, coperto con una fetta di prosciutto, altri porcini e sopra a coprire fettine sottili di emmenthal.
Infornare fino a quando il formaggio è fuso.

mercoledì 20 novembre 2013

Pane con alveolatura grande

Ogni tanto mi dedico a fare il pane. A volte riesce bene, altre volte non viene proprio come dico io.
E non finisce qui!
 In casa c'è chi ama la mollica con alveolatura piccola e chi, come mio marito, la detesta.
Questa ricetta secondo me mette d'accordo un po' tutti.
L'ho trovata per caso, infatti stavo cercando un video di "Viva la focaccia" e facendo la ricerca con Google mi è capitato questo
Lo trovo interessante, faccio una considerazione su tempi ed ingredienti e mi dico che si può fare.
Per le dosi faccio esattamente  come Marble,. aggiungendo un cucchiaino di malto.



















Ho messo nel Ken.
300gr acqua
300gr farina manitoba
e ho lavorato per una decina di minuti.

Ho sciolto 5gr lievito di birra in 30gr acqua tiepida, messo pure 1 cucchiaino di malto. 
L'ho versato nel Ken e ho fatto lavorare per pochi secondi.
Ho versato poi 
200gr manitoba
2 pizzichi di sale
1 cucchiaio di olio.

Ho lavorato a lungo, circa 20 minuti.
L'impasto era piuttosto molle e a quel punto ho preso un contenitore di plastica, l'ho unto con olio e ci ho versato l'impasto. Chiuso in una busta trasparente grande per alimenti, chiusa e messo nel forno con luce accesa.
Dopo circa 45 minuti ho fatto le pieghe di rinforzo, 2 volte.
Riposo 45 minuti circa poi di nuovo pieghe per due volte.
Altro riposo, stavolta più lungo, poi di nuovo pieghe.

Sul tavolo di marmo bagnato ho messo della pellicola per alimenti, due strati vicini, messo un po' di olio e di nuovo pieghe.
Riposo poi gli ho dato una forma allungata con la piega sotto.
Ho sistemato il pane sulla carta forno, mettendolo poi in un cestino ovale, con "sostegni" laterali, ossia due presine perchè non volevo assolutamente che si appiattisse.
Di nuovo nella busta in forno con luce accesa per un'oretta, cioè fino a quando il forno con pietra refrattaria non ha raggiunto i 300°. 
Spruzzata dell'acqua e infornato in una teglia ovale. Appena è stato possibile l'ho messo direttamente sulla pietra. L'ho cotto per una mezz'ora, poco più.




Tabelle conversione per quantità di lievito

In questo periodo sono in versione "panificatrice"  e allora ritiro fuori i vari libri e libretti e comincio a guardare le ricette che mi ispirano di più, magari senza badare troppo  se sono alla mia portata.
 Il problema è che non tutte usano il lievito di birra come faccio io, dopo che ho ucciso il lievito madre, e allora devo andare a cercare le varie tabelle di conversione.
Per comodità le metto qui e così le trovo subito.

Dal libro di Ciril HITZ:

grammi di lievito di birra          x  0,4  = grammi di lievito secco

grammi di lievito secco               x 2,5  = grammi di lievito di birra  (L.d.B)

grammi di lievito istantaneo      x 1,5  = grammi di lievito di birra



Dal libro di Cathy YTAK  "Fare il pane"

2 cucchiaini lievito madre disidratato= 1/2 cucchiaino lievito istantaneo= 17gr L.d.B.

2,5 cucchiaini lievito madre disidratato= 1 cucchiaino lievito istantaneo= 22gr L.d.B.

3,5 cucchiaini lievito madre disidratato==1,5 cucchiaini lievito istantaneo= 30gr L.d.B.





martedì 19 novembre 2013

Crostata suprema

Questa è una crostata molto cioccolatosa, meno di quella di Knam, però molto gradevole e "scioglievole" al palato.
Ho visto la ricetta su uno dei libri di Sale&Pepe sul cioccolato, mi è piaciuta e così ho deciso di provarla facendo però delle modifiche e rendendola un pochino più light, anche se la cosa farà sorridere, però ci ho provato e vi posso assicurare che....è buona!! molto buona!
Ho fatto una frolla al cacao come scritto nel libro, ma per il ripieno ho fatto un po' di testa mia : non ho messo i tuorli crudi, non ho messo 40gr di burro e ho ridotto pure un po' il cioccolato.
Devo precisare che ho fatto doppia dose di frolla. E' venuta una base diametro 27cm circa  e 5 crostatine diametro 10cm. Stesa allo spessore di 3mm. Ne è avanzata 450gr..


 
















Frolla (crostata da 28cm)

250gr farina
100gr zucchero a velo
1 pizzico sale
1 cucchiaio cacao in polvere
200gr burro
2 tuorli leggermente sbattuti con un cucchiaio di acqua.

Per lo strato di cioccolato:

200gr cioccolato fondente

Per il ripieno della crostata grande e delle 5 piccole:

350ml panna liquida
400gr cioccolato fondente
1 tazzina caffè
1 foglia colla di pesce
10gr burro

Ho  cotto la frolla in bianco, 10 minuti le crostatine, 15 la crostata grande, bucherellandola e mettendoci sopra un disco di carta forno e le palline di ceramica.
Tolto tutto e lasciato raffreddare.
Ho cosparso la base con il cioccolato fondente fuso e fatto raffreddare.

Ho preparato la ganache mettendo a scaldare la panna alla quale ho aggiunto il cioccolato spezzettato. mescolato tutto fino a quando era ben amalgamato a questo punto ho messo il burro.
La crema così ottenuta era piuttosto liquida e pur sapendo che si sarebbe un po' solidificata raffreddandosi, ho preferito mettere a bagno un foglio di colla di pesce, scioglierlo in una tazzina di caffè ristretto, leggermente zuccherato, e unirlo al composto.
Ho riempito i gusci di frolla "cioccolatati" e ho messo le crostate in un ambiente fresco.
Per decorare: ghirigori di caramello (100gr zucchero 2 cucchiai di acqua).

domenica 17 novembre 2013

Pasta alla chitarra

Non sempre si riesce a trovare la "ricetta" giusta, il rapporto ideale acqua-farina considerando che avevo messo nell'impasto anche un uovo.
Questi sono venuti proprio bene, almeno a sentire il parere di chi li ha mangiati facendo anche il bis.
 



















Ho messo nel Kenwood:

100gr acqua
1 uovo grande
1 pizzicone di sale 1 cucchiaio di olio
380 gr semola rimacinata di grano duro.

Ho lavorato per alcuni minuti poi ho versato il briciolame sulla spianatoia e, bagnandomi le mani varie volte, ho compattato l'impasto e l'ho lavorato a lungo fino a quando era bello liscio.
Avvolto nella pellicola e lasciato riposare per oltre 30 minuti.
Ho fatto delle strisce, tacca 3 della sfogliatrice Kenwood. poi passate alla chitarra, lato dei fili più vicini.
Condito con un sugo fatto con mini polpettine di salsiccia normale e  piccante.
 

giovedì 14 novembre 2013

Ciambellone con arancia e cacao

Mia cognata mi ha portato le prime arance non trattate e la tentazione di farci subito un ciambellone è stata fortissima.
Il solito cake? no, cambiamo forma, torniamo al vecchio ciambellone!
Buccia d'arancia nel solito impasto? no! fatta tante volte!.....e allora ecco che mi torna in mente la "brasiliana" quella torta fatta con le arance intere frullate.
Ne aveva parlato Maffo di Coquinaria, l'aveva già fatta Ramona Pasini di Cucinait.
Non ho voglia, anzi proprio non voglio cercare i vecchi topics con la ricetta, farò qualche cosa di mio partendo però da quella idea.
Certo che il cioccolato fondente con l'arancia è un matrimonio perfetto ma non si può, troppe calorie (come se i dolci fossero light!) e allora mettiamoci il cacao.
Per le dosi faccio di testa mia, ormai ho una certa esperienza di cakes&co e mi fido di me stessa.
Il risultato finale è molto soddisfacente. Forse una mezza arancia in più. Forse, perchè potrebbe essere un po' troppo amara,   Per ora è questa ma non escludo in futuro esperimenti "cioccolatosi".

















Ingredienti
250gr farina
3 uova
170 gr zucchero
1 arancia intera
1 cucchiaio colmo di cacao di ottima qualità
100gr olio di riso
1 bustina lievito
zucchero a velo q.b.

Nel mixer ho messo l'arancia intera, tagliata a pezzi e privata dei semi, con 100gr di zucchero.
L'ho tritata, lasciando che si vedesse qualche pezzetto di buccia (sono visibili nella foto).
In una ciotola ho lavorato con le fruste elettriche 3 uova con 70 gr zucchero, quando erano montati ho messo parte  del  mix farina-cacao lievito, l'olio di riso, il resto della farina, sempre azionando le fruste.
alla fine ho aggiunto l'arancia tritata, ho amalgamato bene e versato tutto in uno stampo tondo con cerniera, diametro 20cm.
Ho messo in forno per circa 45 minuti a circa 190°, abbassando poi la temperatura dopo 20 minuti ( ma questo dipende dal mio forno).
Fare, come sempre,  la prova stecchino.
Cospargere di zucchero a velo.

lunedì 11 novembre 2013

Cake al limone con pinoli

Faccio i cakes molto spesso, in pratica sono ciambelloni ma preferisco questo stampo a quello rotondo, lo trovo più " maneggevole", meno ingombrante.
Di solito, come i cakes salati, uso una "base" alla quali aggiungo quello che voglio, facendo variazioni a seconda di quello che metto.
Questo è  al limone, ma spesso l'ho fatto con arancia, succo d'arancia e gocce di cioccolato.
Buonissimo è anche quello con dadini di albicocche fresche.
Naturalmente uso olio al posto del burro, però se si vuole usare il burro basta fare le dovute proporzioni e cioè dividere per 2 la quantità di olio e moltiplicarla per 3.

280gr farina
150gr di zucchero
3 uova
buccia di un limone
2 tazzine olio di riso
1tazzina e 1/2 latte
1 bustina lievito
60gr pinoli


Montare molto bene zucchero e  uova, aggiungere  buccia di un grosso limone, la farina  a cucchiaiate passandola da un setaccino, poi l' olio di riso, il latte, il  lievito. Il tutto sempre con le fruste elettriche in azione.
Alla fine mettere i pinoli.
Cottura 45 minuti a circa 180°, forno statico, ripiano medio-alto.

Crepes: ricetta ma ...niente foto!

Fidatevi! sono buone. Purtroppo una volta non fotografavo come adesso (un bel cellulare aiuta molto) perciò mi limitavo a mettere le ricette.
Queste le ho recuperate dal forum di Coquinaria e sono prese da vecchi numeri de La Cucina Italiana, che conservo ancora ma, andare a cercare negli indici fotocopiati, cercare il numero giusto, ecc.. , diventa una seccatura per cui è  molto meglio inserirle qui nel blog.
Naturalmente sono ricette testate quindi chi le vuol provare non deve far altro che mettersi all'opera.


SORPRESE DELLA BAITA (Cucina Italiana 10/1985) x 10 sorprese

Preparare 10 crepes in una padellina di 16cm di diametro con 
60gr farina
1 uovo
125gr latte
20gr burro fuso 
noce moscata

Ripieno:
preparare una besciamella con 
20gr burro
20gr farina
250gr latte

insaporirla con la noce moscata e sale, unirvi (fuori dal fuoco):
50gr parmigiano 
100gr fontina a dadini
100gr panna liquida
1 tuorlo.
Amalgamare velocemente e unire 100gr spinaci lessati e strizzati.

spalmare il composto sulle crepes, arrotolarle, sistemarle in una pirofila e cospargerle di fiocchetti di burro e parmigiano

In forno a 180° per 15 minuti.


CRESPELLE SUPREME (Cucina Italiana 12/1985)

Preparare 12 crepes con
250gr latte
125gr farina
2 uova
50gr burro

Ripieno:
200gr petto di pollo
100gr panna liquida
60gr prosciutto cotto
30gr parmigiano
1 uovo
1 amaretto secco
prezzemolo, sale, pepe

Mettere nel mixer il petto di pollo col prosciutto cotto. Frullare poi aggiungere gli altri ingredienti.
Distribuire il composto sulle crepes che andranno chiuse a metà e poi i due lati piegati verso l'interno.

Mettere sulle crepes la besciamella fatta con
300gr latte
15gr burro
15gr farina
20gr parmigiano, saleIn forno a 200° per circa 15 minuti.

domenica 10 novembre 2013

Crema catalana

Doveva essere la torta catalana senza glutine e la farina senza glutine mi ha fatto un brutto scherzo: la pasta sablée era così sablée che si disgregava!
Panico!! e adesso che faccio??
La crema ormai era fatta, buonissima e profumatissima, non c'era da fare altro che andare a prendere i "cocci" comprati qualche anno fa a Barcellona.
Per fare la crosticina non c'è problema, ci penserà il marito col cannello da idraulico che è pure meglio del cannello caramellizzatore che ho pagato un sacco, non ha mai funzionato...e l' ho buttato!
La ricetta è presa dal libro di Michel Roux  "Frolla e sfoglia", con una piccola variante:solo latte di mucca.



















Ingredienti:

8 tuorli
1l latte
buccia di un'arancia
buccia di un limone
1 stecca cannella
200gr zucchero
40gr maizena.
zucchero di canna q.b.

Far bollire dolcemente lo zucchero con 2/3 dello zucchero, la buccia del limone e dell'arancia (ho usato il rigalimoni) e la cannella.
Lavorare con le fruste i tuorli e lo zucchero rimanente finchè sono bianchi.
aggiungere la maizena, sempre lavorando con le fruste, poi il latte bollente filtrato da un colino.
Far cuocere qualche minuto, fino a quando si addensa, metterla nelle ciotoline di coccio (me ne sono venute 8), far raffreddare poi passare in frigo.
Prima di servire cospargere la superficie di zucchero di canna e bruciarlo col cannello.


Paella!!

Oggi non è proprio giornata di paella, che io associo a giornate calde ma..avevo promesso a Barbara (intollerante al glutine) che gliela avrei fatta e così è stato.
Non è stato semplice perché, come al solito, mi sono messa a studiare il piatto leggendo nei vari forum e blogs e alla fine ho tratto le "conclusioni".
Ho letto sul blog di Pasqualina e poi fatto tesoro dei consigli dati da Ty di Coquinaria, di Fernanda e anche un topic molto interessante del forum di Cucinait.
Sicuramente non l'ho fatta come si deve, perché mancavano gli scampi, ma certi punti fondamentali  li ho seguiti.
Gli anni scorsi avevo sempre fatto una ricetta di Cucinait, tra l'altro molto buona, con pollo e salsiccia piccante mentre oggi mariscos gamberi e mazzancolle.

Eccola qui. Che ve ne pare?


















Procedimento:
Pulire e aprire sia le cozze che le vongole e conservare il liquido.
Togliere il guscio ai gamberi e ai gamberoni, lasciandone alcuni interi, mettere da parte le teste prive degli occhi e farci il fumetto.
Nella paellera (NO antiaderente) ho messo l'olio e ci ho fatto cuocere i crostacei velocemente, poi li ho messi in un piatto.
Altro olio e aglio nella paellera e rapida cottura dei calamari.
Li metto da parte nella paellera e faccio cuocere il peperone rosso tagliato a quadrotti di circa 2cm, quando è rosolato metto il liquido delle cozze, delle vongole e il fumetto (non tutto, lo aggiungerò al bisogno) in cui ho sciolto un paio di cucchiaini di curcuma, lo zafferano e la paprika.
Appena prende il bollore verso il riso.
Ci vorrebbe il "bomba", non ce l'ho e seguo il consiglio di Ty di usare il riso baldo.
Mischio velocemente poi non si userà più il mestolo, ma si scuoterà la paella tenendola per i manici.
a cottura piuttosto avanzata metto cozze, vongole, i crostacei e sopra i gamberoni.
Porto a cottura, aggiungendo del fumetto.
A fine cottura metto delle cozze dritte col guscio e ci metto sopra uno strofinaccio umido.
Prima di servire una spruzzata di arancia.

giovedì 7 novembre 2013

Crostata all'arancia

Sono anni che la faccio e per me è tra le più buone, se non addirittura la più buona.
Vabbè è questione di gusti!
Non mi piacciono troppo le crostate con la marmellata forse perché mia madre faceva sempre quelle e io sono una che vuol provare cose nuove, poi le trovo troppo dolci quindi ben venga una crostata dolce sì,  ma non esageratamente.
La ricetta è presa da un numero de La Cucina Italiana di tanti anni fa.



















Fare la frolla con
200gr farina,
70 gr zucchero,
100gr burro,
2 tuorli,
la buccia grattugiata di mezza arancia.

Stampo da 28 cm diametro.

Per il ripieno:
battere 4 uova intere con
130gr di zucchero,
50gr di burro fuso,
il succo e la buccia di 2 arance.

Mettere sul fondo  40gr di nocciole tritate e versarvi sopra il composto di uova.   
Cottura a 180° per 25 minuti.
ospargere con zucchero a velo.

Filetto di maiale all'arancia

Mi piacciono molto le pietanze e i dolci con l'arancia e tra poco conto di provare altri piatti, devo soltanto avere la pazienza di aspettare di reperire le arance non trattate.
Questo filetto l'ho fatto lo scorso inverno ed è stato un grande successo tanto che l'ho riproposto più volte.
La ricetta l'ho trovata girovagando sul web e per la precisione nel blog "Dolcemente gustoso".

























Ho soffritto una cipolla piccola, tritatissima, con un po' di olio e burro aromatizzati con un mazzetto di rosmarino e salvia.
Aggiunte le fettine di un filetto, erano di circa 1,5 cm dovevo farle più alte ma ormai...,fatte colorire, salate e pepate.
Ho continuato la cottura mettendo 1/2 bicchiere scarso di aceto balsamico, poi 1 bicchiere di succo d'arancia e una spruzzata di vino rosso.
Ho tolto le fettine, le ho messe nel piatto da portata e ho addensato il sugo con un cucchiaio di farina.
Ho messo il sugo, minipimerizzato, sulla carne e ho servito con fettine d'arancia sottili.


martedì 5 novembre 2013

Cake alle noci e arancia

Continuano gli esperimenti, le ricette sono sempre prese dal mio librino francese, anche se ho apportato delle modifiche rispetto all'originale sostituendo il burro con l'olio di riso e, di conseguenza, il procedimento.
Poi ho fatto una piacevole scoperta che lascerà indifferente le più esperte, mentre a me è tornata utile.
Di cosa si tratta? Ho trovato la giusta quantità di olio per sostituire il burro e cioè 2/3 di olio. Quindi se occorrevano 150gr di burro, basterà sostituirlo con 100gr di olio.


















250gr farina
3 uova
140gr zucchero
1 cucchiaio miele
succo e buccia di una arancia
70gr gherigli noci sminuzzate
93 gr olio di riso (o 140gr burro morbido)
1 bustina lievito
sale

Ho montato le uova con lo zucchero, poi ho messo l'olio, la buccia e il succo d'arancia, il miele, la farina e il lievito continuando a lavorare con le fruste.
Alla fine ho messo le noci.
Cottura 40 minuti a 180-190°.

Metto anche la RICETTA ORIGINALE presa dal librino di Héloise Martel "Cakes salés et sucrés"

200gr farina
3 uova
140gr zucchero
140gr burro
1 bustina lievito
75gr gherigli di noci
1 cucchiaio di miele liquido
sale
Il procedimento:
Lavorare il burro morbido col burro fino a quando è bianco.
Aggiungere farina, lievito, sale, succo e buccia grattugiata d'arancia, miele e uova battute.
Amalgamare bene poi aggiungere le noci.

lunedì 4 novembre 2013

Panzerottini



Non potevano mancare! Troppo buoni! e la pasta da rosticceria di Rò di Coquinaria è favolosa.
I ripieni possono essere i più vari, ne ho salvati una trentina anche se il preferito in casa mia è quello con salsiccia-mortadella , poca mozzarella e caciotta non stagionata, tipo Marzolino.

Questi li ho fatti questo inverno.



















 Impasto:
 1 kg farina 00
100 gr zucchero (70 gr per preparazioni salate)
100 gr strutto
30/35 gr sale
40/50 gr lievito di birra (anche meno, si allungano i tempi di lievitazione)
400/430 gr acqua

Impastare il tutto e lasciar lievitare per circa 2 ore , riprendere l'impasto, sgonfiarlo ed utilizzarlo per fare le pizzette, i panini o i panzerottini, come nel mio caso.
Io uso uno stampo richiudibile come questo , badando a tenere leggermente chiuso lo stampo mentre si mette il ripieno. Pennellare con l'uovo battuto.

Polpette "ungheresi"

Le virgolette sono d'obbligo perché :
 uno: non so come facciano le polpette in Ungheria;
 due: è una mia creazione ribattezzata  così per la presenza di paprika.

Ma veniamo alle polpette.
Da quando ho la caccavella belga "millecroquettes" faccio polpette in pochissimo tempo, anzi le polpettine! In un quarto d'ora ne ho fatte 72!!!
Basta fare un normale impasto per polpette, metterlo nella caccavella apposita, usciranno tre salsicciotti lunghi, tagliarli  alla stessa lunghezza, 2cm, appallottolare  e voilà! in quattro-e-quattr'otto si fanno cinquanta e più polpettine.
Io l'ho comprata a Bruxelles, amore a prima vista!, però se qualcuno fosse interessato ad acquistarla la  può trovare qui.



















Non sto a dare la ricetta precisa delle polpette, fatte con carne di manzo, uovo, parmigiano, noce moscata, pangrattato, perchè di solito faccio ad occhio.
Ne faccio parecchie (senza prezzemolo perché il figlio non gradisce) e surgelo, tirandole fuori quando servono e cucinandole in vario modo, con pomodoro o con rosmarino, al limone, con curry ecc..
Non volendo fare il solito intingolo, ho deciso per il pomodoro, ma con un tocco ungherese cioè l'uso della paprika.

In una padella ho messo olio e pochissimo burro, ci ho rosolato le polpette infarinate.
Ho aggiunto uno scalogno tritato, mettendo acqua se necessario per cuocerlo senza farlo attaccare.
Ho sfumato con vino rosso, messa della paprika piccante e poi mezzo barattolo di polpa di pomodoro (mi riferisco alla quantità della foto).
Ho portato a cottura ( fuoco basso )aggiungendo brodo vegetale quando necessario e rigirandole spesso.

Meglio prepararle con qualche ora di anticipo, sono  migliori.




Cake salato ai pomodori secchi

Purtroppo non ho la foto quindi mi limito a riportare la ricetta, ricetta che era finita nel dimenticatoio!
Prometto che appena ne farò un altro vedrete anche la foto.

Ingredienti:

2 manciate scarse di pomodori secchi fatti ammorbidire in acqua calda
2 manciate scarse di olive verdi marinate
200gr di farina
1 dl di olio
1 dl di latte
2 cucchiai di
3 uova
1 bustina di lievito per torte salate
origano q.b
sale: POCHISSIMO o niente se si usano quelle olive.

Ho battuto le uova, quindi ho messo l'olio, il latte, la farina con il lievito, l'origano, i pomodori tagliati a metà e le olive.
Ho versato l'impasto in uno stampo da plum cake (sulla base un foglio di carta da forno) e messo in forno a 180°per circa 3/4 d'ora (controllare la cottura).
Come avete capito, per le dosi ho fatto a occhio.

Cake salato alle olive e pomodorini

Mi piacciono tantissimo i cakes salati e cerco di sperimentarne di nuovi.
Questo è quello che faccio più spesso, qui è in versione natalizia, ma solitamente uso uno stampo da plum cake da 1litro.
Parto sempre da una base, chiamiamola così, costituita da:
200gr farina, 1dl olio evo, 1dl latte, 3 uova, una bustina di lievito per torte salate
poi aggiungo ingredienti a piacere.



















Ingredienti:
200gr farina
1dl olio evo (olio extra vergine d'oliva)
1 dl latte
60gr emmenthal
70gr olive verdi snocciolate
pomodorini a piacere
origano q.b.
3 uova
1 bustina lievito per torte salate
sale pepe

In una ciotola battere le uova con il sale , il pepe, l'origano, aggiungere parte della farina poi l'olio, il latte e il resto della farina e il lievito.
Unire tutti gli altri ingredienti interi tranne l'emmenthal tagliato a dadini.
Infornare a circa 180° per 45 minuti, facendo la prova stecchino.


domenica 3 novembre 2013

Lasagne con funghi, salsiccia e camembert

Ho cercato di fare queste lasagne più light possibile e, volendo, ci si può riuscire se non si esagera con olio, burro, formaggi, ecc.
Credo di aver raggiunto lo scopo e devo dire che erano abbastanza leggere, tanto da dire: ne prendo ancora un po'.
Non ho seguito una ricetta precisa, avevo giusto una vaga idea che ha preso forma a mano a mano che le componevo, rinunciando a certi ingredienti che non avrebbero aggiunto niente al piatto, dal punto di vista del gusto,  se non calorie inutili.

Teglia per 6:
Besciamella con
550ml latte
40gr farina
40 gr burro

1kg champignons
2 salsicce
150gr camembert (compresa la crosta da togliere successivamente)
100gr mozzarella
parmigiano q.b.
burro q.b,
1 confezione lasagne (ho usato fior fiore Coop)


















Tagliare a fettine gli champignons, cuocerli con un po' di olio, salare, pepare, una spolverata di aglio in polvere o uno spicchio tritato quasi a fine cottura, prezzemolo tritato quando sono cotti.

Unire la besciamella ai funghi, lasciandone un po' da mettere sopra all'ultimo strato e un po' direttamente sulla teglia imburrata.
Tagliare a dadini minuscoli la mozzarella e il camembert.
Composizione:
velo di besciamella
lasagne, champignons salsiccia sbriciolata
lasagne champignons formaggi
lasagne champignons salsiccia
lasagne champignons formaggi
lasagne besciamella parmigiano fiocchetti di burro
Cottura sui 200° in forno ventilato.